il 12 giugno il monastero ha celebrato i 20 anni dalla sua fondazione canonica, avvenuta nel 1999. Per l’occasione di questo anniversario, mi è parso giusto aggiungere un motto allo stemma del monastero: Nova Facio Omnia, ("Faccio nuova ogni cosa"). E’ un versetto tratto dal libro dell'Apocalisse e descrive la Nuova Gerusalemme in tutto il suo splendore. Credo che queste parole da un lato colgano lo spirito dei nostri primi vent’anni e dall’altro forniscano un principio orientativo per il futuro. La ricerca di ciò che è nuovo emerge dal profondo desiderio nel cuore umano di Vita Nuova, non toccata dal peccato originale.
La novità e la giovinezza vanno insieme, portando gioia all'anima che deve ancora sperimentare alcune delle più difficili realtà della vita. La Chiesa stessa ci chiama a rinnovare sempre quella giovinezza, iniziando la Messa con un ricordo di come Dio benedica la giovinezza con gioia, Ad Deum qui laetificat juventutem meam (“A Dio che rende lieta la mia giovinezza”). Il peccato ci rende vecchi, portandoci via l’innocenza e la gioia. Uno dei primi principi di Padre Cassiano per il nuovo monastero è stato la Restaurazione dell'Uomo attraverso l'Adorazione di Dio. Stabilitasi a Norcia, presso la casa natale di San Benedetto, la comunità ha costantemente ricordato che il Nuovo può prosperare solo mettendo radici nel Vecchio. Giovinezza e novità, quindi, hanno molto a che fare con la Verità. Come diceva giustamente Papa Benedetto XVI: "Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso." La Verità non invecchia mai poiché la Verità è Cristo stesso. È sempre fresca, nuova e innocente, senza peccato come Egli era senza peccato. Siamo noi che perdiamo il cuore, perdiamo la fede soprattutto in questi ultimi anni in cui guardiamo non a Cristo ma all'uomo per i segnali di Primavera. L'uomo senza Cristo, tuttavia, non può mai portare il Nuovo. Le cose nuove prodotte dagli uomini invecchiano ancor prima che l'inchiostro si sia asciugato. Nova Facio Omnia manterrà questa percezione presente nelle nostre menti. San Benedetto sapeva bene che il cambiamento esteriore di disciplina o di luogo, non porta mai in sé nuova vita. Per questo motivo egli ha dato in dono ai suoi monaci il voto di stabilità. Anche quando sembra che tutte le circostanze esterne siano contro di lui, il monaco deve restare e crescere nella Fede. Questo perché i desideri frenetici di cambiamento, il muoversi, l’"adattarsi ai tempi", sono espressioni di un desiderio di essere responsabili delle proprie vite. Tale volontà teme di sottomettersi nella fede a Dio e di accettare l'atemporalità dei Suoi Comandamenti. Dio, però, è davvero colui che comanda. Egli è l’Unico che può veramente portare la novità e la rinascita che cerchiamo. Dio è, davvero, il soggetto in Nova Facio Omnia. Tenendo presente questo motto, sono lieto di condividere con voi la nostra ultima newsletter. All'interno troverete Don Agostino raccontare del suo prossimo passo verso il sacerdozio, i progressi nel nostro progetto di ricostruzione del monastero e un'intervista a Padre Cassiano che narra la storia della fondazione del monastero 20 anni fa. Il nostro lavoro qui dipende dalle vostre preghiere e dal vostro sostegno materiale. Speriamo che il nostro lavoro per costruire un nuovo monastero a gloria di Dio possa essere un segno che Egli può ancora essere trovato, se cercato, e sostenga anche tutti voi nelle vostre fatiche quotidiane. In Cristo, Priore Benedetto Nivakoff, O.S.B. Comments are closed.
|
Archivio
September 2024
|